Tracciato e paesaggio, come si concepiscono

Per cominciare bisogna disegnare il tracciato, che influenzerà la costruzione della struttura prima ed il paesaggio risultante poi. 
Per disegnare il tracciato bastano un foglio a quadretti e una matita, oppure uno dei software che si trovano sul web, alcuni dei quali hanno già preimpostate le librerie con i binari Piko , Fleischmann, Roco (i 3 tipi nostri prescelti) .

Poiché lo spazio è poco, probabilmente faremo intrecci , salite e discese, ed è quindi necessaria un’accurata progettazione (che cambieremo 100 volte prima di deciderci….).

Se visiti le relative sezioni del nostro SHOP trovi diversi tracciati e plastici


Consigliati SCALA H0

 Tracciati Fleischmann Profi

 Tracciati Roco Line

 
…meno consigliati

Tracciati Roco Geoline 

 Tracciati Piko 

Consigliati SCALA N

 Tracciati Fleischmann Piccolo 

Partendo dalla stanza che abbiamo a disposizione dobbiamo concepire un tracciato / paesaggio che valorizzi lo spazio a nostra disposizione (il vero nostro limite).
Di solito nel plastico desideriamo ricreare dei paesaggi e delle scene riferite ad immagini che abbiamo nella mente , se non addirittura certi nostri sogni. Intendiamo dire che immaginiamo di volere ricreare una città, un paesino di montagna, un fiume, un lago, il mare, la campagna, la neve, etc. etc…
Se è vero che la Scala H0 è 1:87 per farci entrare tutto ci vorrebbe un plastico largo 100 metri, corrispondente a circa 8,7 Kilometri nella realtà.

Visto che ciò non è possibile dobbiamo:

  • limitarci ad una selezione di scene / paesaggi, più o meno compatibili e che risultino comunque abbastanza realistici anche se un po’ ridotti.
  • immaginare in qualche modo di tenerli separati con montagne / scenografie varie
  • fare in modo di non avere un punto di vista unico ma piuttosto più scorci.

Se ad esempio il plastico è a forma di U (su 3 pareti della stanza) potremo fare in modo che su un lato ci sia il mare , sul lato opposto la montagna e nel mezzo la città o la collina. Lo spettatore, avvicinandosi al plastico, non vedrà mai tutti e 3 questi paesaggi complessivamente, ma con diversi punti di vista, ed eviteremo il poco realismo della ‘neve’ vicino agli ombrelloni di una spiaggia!

Se il plastico è invece al centro della stanza possiamo immaginare che lo spettatore vi giri attorno , e veda da una parte il mare sovrastato da una collina, mentre dall’altra parte avremo la montagna con la neve, con opportune scenografie terremo separate le 2 viste.

Ovviamente dovremo evitare soggetti troppo grandi e che non possono essere un po’ ridotti nelle proporzioni (vedi seguito). 

Apparentemente la situazione peggiore è uno spazio limitato con il plastico appoggiato ad una sola parete, ovvero con un unico punto di vista. In questo caso per ottenere buoni risultati  bisogna dare fondo alla nostra creatività.

Se osserviamo i componenti per plastici ‘preconfezionati’ della Noch , come ad esempio il plastico preformato Noch 81580 (160x120cm) oppure Noch 80100 “Silvretta” (220×140), entrambi Scala HO, ci rendiamo conto di quante cose si possano far entrare in uno spazio abbastanza limitato.

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